Eventi 2024

BPER Banca

I Dipinti di Devozione della collezione La Galleria BPER

Tre le tele in esposizione realizzate a cavallo tra il XVI e il XVII secolo, la prima La Madonna che legge, con il Bambino, san Giovannino e santa Elisabetta a firma di Luca Cambiaso, la seconda, Notturno con la Sacra Famiglia, san Giovannino e san Giuseppe, proveniente dalla sua scuola.

Cambiaso, ligure di Moneglia, i cui riferimenti furono Michelangelo, Correggio e Tiziano e gli amici Galeazzo Alessi e G.B.Castello, si affermò a Genova con affreschi e dipinti di soggetto sacro e profano e, a livello europeo, chiamato da Filippo II, grazie alla sua intensa attività all’Escorial, considerata la tappa finale del suo percorso artistico.

La terza, Madonna col Bambino, sant’Anna e san Giovannino, è del milanese Francesco Cairo, uno fra i pittori più rappresentativi del Barocco lombardo insieme col Morazzone, col Cerano e col Procaccini. Prima pittore di corte a Torino presso il duca Vittorio Amedeo di Savoia con una importante produzione di ritratti e quadri storici, divenne poi molto attivo a Milano, come ritrattista e pittore religioso. La sua pittura è piena di movimento e di accenti drammatici; in essa prevalgono tonalità oscure, illuminate da improvvisi lampeggiamenti.

Una grande corporate collection

La Galleria studia, valorizza e rende fruibile al pubblico il prezioso patrimonio artistico e archivistico di proprietà di BPER Banca.

La Collezione di dipinti di BPER Banca è fortemente connotata da nuclei storico-artistici territoriali, che affiancano il principale corpus rappresentato da opere di ambito emiliano e romagnolo dal Quattrocento al Settecento. Fra le altre raccolte collezionistiche merita sicuramente di essere citato il nucleo ligure, con opere rappresentative del Barocco genovese, ben rappresentato da capolavori dei suoi maggiori esponenti quali Assereto, Fiasella e Strozzi, la raccolta di dipinti di ambito abruzzese, tra i quali spiccano le tavole di Cola dell’Amatrice e il trittico del Maestro dei Polittici Crivelleschi quali esempi altissimi della “scuola aquilana”, momento più importante del Rinascimento abruzzese. Necessitano di essere citati anche i nuclei di paesaggi dell’Ottocento napoletano, quello ferrarese, che presenta una vasta raccolta di opere antiche e moderne – tra cui quelle del paesaggista Giuseppe Zola e dell’artista italo-belga Jules Van Biesbroeck. Alcune importanti evidenze contemporanee, come nel caso dei lavori di Antonio Ligabue e altri artisti protagonisti del Novecento, come Schifano, Sironi, Accardi e De Chirico, rappresentano l’arte del Novecento.

Fondamentale, nella complessiva definizione del patrimonio culturale, è l’Archivio Storico che, grazie a una vasta raccolta documentale, è testimone della storia dei territori in cui è presente BPER Banca e delle sue profonde trasformazioni sociali.

La Galleria crede in una cultura viva, aperta e fruibile. Per questo promuove il patrimonio culturale di BPER Banca perseguendo obiettivi di responsabilità sociale d’impresa, tramite tematiche attuali e rilevanti, rivolte soprattutto alle nuove generazioni. Per un futuro sostenibile, equo e consapevole.

Una grande corporate collection.

Un luogo dove scambiare cultura e idee, per dare all’arte il giusto valore

Albergo dei Poveri – Istituto Emanuele Brignole

“I magnifici paramenti dell’Albergo dei Poveri di Genova”

Dalla importante collezione tessile liturgica dell’Albergo, circa settecento pezzi, arriveranno ad Antiqua alcuni paramenti sacri provenienti dalla sacrestia della chiesa interna dedicata all’Immacolata Concezione. Capolavori unici, tutti finemente decorati, realizzati tra la fine del XVII e la fine del XIX secolo, commissionati dallo stesso Albergo o donati, nel corso dei secoli, da importanti benefattori ed esponenti dell’aristocrazia genovese. Compongono questo prezioso corredo antiche dalmatiche (l’abito liturgico dei diaconi) damascate, pianete (l’abito dei presbiteri) in tessuto broccato, piviali (il grande mantello processionale) ricamati, candidi camici decorati con pizzi e merletti, stole e maestose mitrie vescovili.

Galleria d’Arte Moderna

“Un Santo pittore. I bozzetti religiosi di Bertelli”

Una serie di bozzetti per decorazioni a fresco realizzati da Santo Bertelli, appartenente alla scuola grigia, convinto seguace de Verismo e attivo nella seconda metà dell’Ottocento tra Roma e Genova, per edifici religiosi liguri. Olii su tela, e un grande carboncino su carta, esprimono la grande abilità tecnica di un artista noto per il particolare modo di progettare le pitture murali, eseguendo dei modelletti in terracotta per studiare l’effetto della luce e delle ombre nel plasmare le forme. Una gestazione tanto laboriosa delle opere trova una già compiuta manifestazione di qualità e di finitura nel bozzetto bidimensionale, di cui definisce ogni dettaglio, senza escludere la geometria e il colore della cornice, facendo ricorso a una pittura di tocco dalle cromie ricercate.

Museo Diocesano di Genova

“Adorna d’oro e d’argento. Argenti liturgici dal patrimonio diocesano.”

Presente ad Antiqua con una parte della ricca e variegata collezione di opere d’arte, provenienti da chiese ed enti ecclesiastici di tutta la diocesi. Della ricca collezione museale, allestita all’interno del chiostro medievale della Cattedrale di San Lorenzo, saranno esposti diversi argenti liturgici, quali calici, pissidi, reliquiari e pregiati servizi per l’incensazione e la benedizione, realizzati da argentieri genovesi e punzonati con il marchio Torretta che garantiva l’elevata qualità e preziosità materica di queste suppellettili, oltre alla raffinatezza esecutiva che le contraddistingue. Una luce argentea, splendente che doveva contribuire, insieme a sontuosi tessuti e arredi dorati a dar vita a quel Theatrum sacrum all’interno del quale si svolgeva la cerimonia sacra, secondo regole precisate durante il Concilio di Trento e messe in opera per condurre il popolo di Dio verso la Luce divina, di cui gli argenti erano pallidi simboli”.